Comunicato stampa congiunto Comune di Carrara Anffas-Onlus
L’Amministrazione comunale intende migliorare i servizi al cittadino, con particolare riferimento a quelli demografici, facilitando l’accesso a chi ha problemi di spostamento o di orario e cercando di ottenere un notevole risparmio di tempo, traffico e carta per ente e utenti, se si pensa che nel 2013 sono state rilasciate 9000 carte d’ identità, 3000 tessere elettorali e 30.000 certificati.
Per dare attuazione a questo nuovo corso, diventa strategica la realizzazione dell’anagrafe a domicilio e dell’anagrafe on line, che prevede la possibilità per il cittadino di richiedere da casa le prestazioni anagrafiche, oppure di utilizzare le Associazioni, i comitati e gli ordini professionali come luoghi di accesso e consulenza.
In questa direzione si inserisce il protocollo d’intesa che il Comune di Carrara ha siglato con ANFFAS Massa-Carrara per l’attivazione di uno sportello presso la sede dell’Associazione in via Piave, dove potranno essere rilasciati alle persone con disabilità e alle loro famiglie residenti nel Comune di Carrara i certificati di nascita, estratto di nascita, matrimonio, estratto di matrimonio, morte, residenza, cittadinanza, stato di famiglia, esistenza in vita, godimento di diritti politici, iscrizione liste elettorali, stato libero, vedovanza, certificati storici.
L’accordo è stato raggiunto con la collaborazione della Consulta delle Persone con Disabilità del Comune di Carrara che da subito ha sposato l’iniziativa.
Presso lo sportello sarà, inoltre possibile attivare le procedure finalizzate al rilascio della carta di identità a domicilio o presso la struttura, l’autentica di firma, la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà (per pensioni, benefici economici, passaggi di proprietà, eredità, assegni), avere informazioni anche telefoniche e consulenza on line in materia di residenza, nascita, matrimonio, divorzio, cittadinanza, morte, elezioni, dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà, certificazioni varie, numeri civici, avere il duplicato della tessera elettorale.
Il nuovo servizio sarà attivato presso il S.A.I. (Servizio Accoglienza Informazione), presente all’interno della sede Anffas, in via Piave ed è rivolto a tutti i cittadini, a prescindere dal fatto che siano o meno soci Anffas. Il S.A.I. ha lo scopo di organizzare attività e funzioni di accoglienza, ascolto e accompagnamento per le famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale, per aiutarle e sostenerle nella loro funzione di protezione e di promozione dei diritti di cittadinanza, delle pari opportunità e della non discriminazione. Il servizio si rivolge ai familiari e ai rappresentanti legali di persone disabili ed eroga tutta una serie di informazioni relative all’accertamento della condizione di invalidità civile e di handicap, alle agevolazioni fiscali e lavorative per la persona con disabilità e la sua famiglia, alla rete dei servizi sanitari e socio sanitari, alla inclusione scolastica e lavorativa, alla protezione giuridica.
Comune di Carrara e ANFFAS collaborano positivamente con finalità comuni da ormai quasi cinquant’anni e intendono adesso intensificare questa collaborazione, allargandola a tutte quelle azioni che possano contribuire ad abbattere anche quelle barriere che non permettono di sviluppare appieno il diritto di cittadinanza alle persone con disabilità e alle loro famiglie. Sono proprio queste barriere “non convenzionali” quelle ancora più difficili da abbattere, perché spesso così ben mimetizzate nei sistemi sociali da renderle quasi invisibili.
Il progetto, in linea con l’operato della Consulta delle Persone con Disabilità del Comune, oltre a rappresentare un modello di integrazione pubblico-privato non profit, vuole contribuire ad alleggerire la pressione che grava sulle famiglie con all’interno persone con disabilità, fornendo uno strumento che agevoli la “riscossione” dei propri diritti a favore di coloro che sono i soggetti più deboli della nostra società. Si tratta di un contributo al miglioramento di tutto il nostro contesto sociale, perché il grado di civiltà di una società si misura anche e soprattutto attraverso l’attenzione che ha verso i suoi cittadini più deboli.