Tra la fine di febbraio e il mese di marzo nelle varie Regioni d’Italia le attività svolte dentro le varie tipologie di centri diurni per persone con disabilità sono state sospese.
Infatti,allo scopo di contrastare e contenere il diffondersi del virus COVID-19 e tenuto conto della difficoltà di far rispettare le regole di distanziamento sociale, si era disposta la sospensione delle attività prima a seguito di provvedimenti locali e regionali e poi, per tutto il territorio nazionale, a seguito dell’entrata in vigore della disposizione statale contenuta nell’articolo 47 del D.L.n.18/2020 (c.d.“CuraItalia”).
La sospensione decretata con D.L.n.18/2020 ha interessato tutte le tipologie di Centri semiresidenziali, in qualsiasi modo e nominati dalle normative regionali,accreditati,convenzionati,contrattualizzati e non,fossero essi a carattere socio-assistenziale, socio-educativo, polifunzionale
Anffas Nazionale ha ritenuto di predisporre, per il tramite della propria Unità di Crisi, le presenti linee di indirizzo per la ripresa graduale delle varie tipologie dei servizi prima sospesi
Tali linee vogliono essere un contributo da proporre ai fini della ripresa per laco-programmazione di carattere generale, a qualsiasi livello digoverno,per creare un sistema integrato di risposte, efficaci, trasversali e di concreta fattibilità e laco-progettazione che va attivata, seguendo le indicazioni nazionali e regionali. Non a caso già il DPCM 26 aprile 2020 all’articolo 8, ha previsto che la ripresa dei servizi socio-sanitari e sociali in favore di persone con disabilità (in essi inclusi anche i servizi dei centri diurni)
Si ribadisce, infatti, come indicato da Anffas Nazionale sin dalla prima ora, che il complessivo atteggiamento deve rimanere sempre improntato alla massima cautela e dal più rigoroso rispetto di tutte le prescrizioni ed indicazioni fornite dalle autorità competenti, avendo a cura la tutela della salute e della stessa vita delle persone con disabilità, dei familiari, degli operatori e di chiunque a vario titolo entri in contatto con i servizi.
Come dovrà continuare ad essere posta la massima attenzione nell’assolvere all’obbligo di osservare la distanza di sicurezza interpersonale ed ogni altra idonea prescrizione. Prescrizioni queste che è presumibile continueranno ad operare ben oltre la ripresa dei servizi semiresidenziali ed ambulatoriali.
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