Istituito un TAVOLO DI CONFRONTO SU DISABILITÀ
Al via la collaborazione tra INPS – ANFFAS, ANMIC, ENS e UIC
Nella giornata di martedì 7 settembre Anffas, unitamente ad altre tre associazioni ANMIC, UICI ed ENS, ha firmato con l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale – Inps un protocollo con cui è stato istituito un tavolo di confronto a livello centrale sulle questioni inerenti la disabilità ed il miglioramento delle prestazioni e dei servizi
- sia in tema di invalidità civile, stato di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, disabilità ai fini scolastici e lavorativi
- sia rispetto ad altre prestazioni assistenziali e di previdenza che impattano direttamente sulla vita delle persone con disabilità.
Si apre da questo momento una nuova stagione per tutti noi – continua così il Presidente Speziale – che saremo impegnati, a livello centrale e territoriale, a rendere più incisivo e presente il nostro intervento come Anffas nel momento accertativo, ma soprattutto a portare quella specifica esperienza che abbiamo sulla disabilità intellettiva e sui disturbi del neurosviluppo e dello spettro autistico perché siano già posti, in tali fasi, gli elementi salienti per l’attivazione (negli altri luoghi deputati ad erogare servizi), di idonei sostegni e supporti.
Riportiamo di seguito il comunicato stampa di Anffas
Nella giornata di martedì 7 settembre u.s. Anffas, unitamente ad altre tre associazioni ANMIC, UICI ed ENS, ha firmato con l’Istituto Nazionale Previdenza Sociale – Inps un protocollo (in allegato e disponibile qui) con cui è stato istituito, alla presenza del presidente dell’Istituto Pasquale Tridico, del Direttore Generale Gabriella di Michele, del Direttore della Direzione Centrale Inclusione Sociale e invalidità Maria Sciarrino, del Coordinatore Generale di Medicina Legale Raffaele Migliorini e dei vertici delle quattro associazioni di categoria, un tavolo di confronto a livello centrale sulle questioni inerenti la disabilità ed il miglioramento delle prestazioni e dei servizi sia in tema di invalidità civile, stato di handicap ai sensi della legge n. 104/1992, disabilità ai fini scolastici e lavorativi sia rispetto ad altre prestazioni assistenziali e di previdenza che impattano direttamente sulla vita delle persone con disabilità.
“Attraverso l’istituzione di tale tavolo – dichiara il Presidente nazionale Anffas, Roberto Speziale – non solo sarà possibile rilevare eventuali criticità nell’andamento dell’attuale sistema accertativo, incluse le modalità di partecipazione dei medici di rappresentanza alle commissioni, ma soprattutto si vuole attivare un percorso assolutamente propositivo per il miglioramento del sistema segnalando anche buone prassi o eventuali soluzioni innovative volte a rendere più agevole e maggiormente puntuale il momento accertativo per le persone con disabilità, affinché possa essere poi utile per la predisposizione concreta dei servizi (e non solo delle provvidenze economiche) necessari per le persone che rappresentiamo.”
Il riferimento è soprattutto alle commissioni ex lege n. 104/1992 per i minori ai fini dell’inclusione scolastica che, nell’ottica della riforma sull’inclusione scolastica per gli alunni con disabilità prevista dal decreto legislativo n. 66/2017, permetteranno attraverso tale accertamento di dare indicazioni per stabilire successivamente quali barriere e facilitatori debbano essere rispettivamente eliminati ed approntati per modificare gli ambienti (incluso quello scolastico) frequentati dai minori con disabilità perché diventino inclusivi, al di là di sostegni diretti alla persona stessa.
“Si apre da questo momento una nuova stagione per tutti noi – continua così il Presidente Speziale – che saremo impegnati, a livello centrale e territoriale, a rendere più incisivo e presente il nostro intervento come Anffas nel momento accertativo, ma soprattutto a portare quella specifica esperienza che abbiamo sulla disabilità intellettiva e sui disturbi del neurosviluppo e dello spettro autistico perché siano già posti, in tali fasi, gli elementi salienti per l’attivazione (negli altri luoghi deputati ad erogare servizi), di idonei sostegni e supporti”.
“Il protocollo – conclude Speziale – richiama tutti ad un rinnovato impegno di responsabilità al servizio delle persone con disabilità di cui Anffas si prende cura e carico ormai da più di 60 anni e quindi di servizio anche verso le Istituzioni che sono deputate ad essere a loro volta al servizio delle medesime persone.
Ed è con questo spirito che, rafforzando il rapporto con le associazioni locali ed i medici Anffas rappresentanti in seno alle varie commissioni di accertamento, vogliamo collaborare ed essere da stimolo ad Inps con continuità, competenza ed eticità.”
Anffas avrà infine cura di lavorare anche rispetto alle altre prestazioni assistenziali e previdenziali messe in campo dall’Inps, affinché lo sforzo del momento accertativo iniziale non sia disperso nel momento della concreta erogazione dei servizi e delle prestazioni a favore delle persone con disabilità.
PROTOCOLLO INPS – ANFFAS, ANMIC, ENS e UIC