Disabili, centro d’avanguardia – Servizi riabilitativi, palestra, mensa: progetto Anffas da 6 milioni
Articolo pubblicato su “Il Tirreno” – Massa Carrara – 2 Dicembre 2011

Una penna usb contenete tutte le leggi sulla disabilità e un cilindro con lo stesso contenuto ma in copia cartacea. Una scelta inusuale per la posa di una prima pietra. Invece del tradizionale mattone l’Anffas ha optato per un gesto altamente simbolico. «Nel 2031, tra vent’anni, apriremo i contenuti della “prima pietra” convinti che ci saranno nuove leggi e nuove tecnologie per la disabilità», spiega la presidente dell’associazione Fiorella Nari.
Il nuovo centro integrato “Pian del Castellaro” a Fossone è una sfida nata da un’idea del 2005 e da un protocollo firmato da Anffas, enti locali e Curia. Ora l’avvio dei lavori che dureranno 2 anni per una spesa di 6 milioni. Un centro d’avanguardia per la cura e la riabilitazione per disabilità intellettiva e disturbi psicopatologici, studiato e progettato su indicazione degli operatori dell’Anffas per rispondere pienamente alle esigenze degli utenti.
Un progetto pilota seguito dall’Anfass, dall’Università di Firenze e da diversi centri di ricerca italiani. «La nuova struttura sarà un modello esportabile» dice la direttrice dell’Asl Maria Teresa De Lauretis. La struttura a “U” di tre piani si svilupperà su quattromila metri quadrati suddivisi in quattro moduli di colore differente. L’idea è quella di «percorsi di cura con distinzione di intensità». L’edificio ospiterà anche una zona residenziale con accesso indipendente, e singole realtà abitative indipendenti. Ci sarà un’area semi-residenziale utilizzabile in base alle esigenze dell’utenza. Nei seminterrati sorgeranno una palestra, una mensa, una sala riunioni e laboratori per attività abilitative e riabilitative. «Eravamo pronti da mesi – dice la presidente Fiorella Nari – poi la crisi economica ci aveva fatto ripensare i tempi.
E’ stata la richiesta e l’entusiasmo delle famiglie a convincere il consiglio direttivo a far partire subito i lavori». Una struttura ritenuta indispensabile per fare fronte alla crescente richiesta in provincia e pensata con criteri innovativi. E’ intervenuto anche il sindaco Zubbani: «Sono tempi difficili. Rinunceremo a opere pubbliche, a eventi culturali ma nei nostri bilanci non toglieremo neanche un euro per questi ragazzi».
Apparecchiatura sanitaria.
«E’ in arrivo in radioterapia il secondo acceleratore lineare, daremo una risposta alle tante persone in lista d’attesa». Lo annuncia la direttrice Maria Teresa De Lauretis. «L’acceleratore di ultima generazione sarebbe dovuto arrivare il 28, sarà invece a Carrara il 13 dicembre, inizieremo subito i lavori di installazione nel secondo bunker. A primavera entrerà in funzione». L.Bo.