Codice Etico Anffas
Codice Etico adottato dal CDN con delibera del 31 gennaio/ 1 febbraio 2014 ed approvato dall’Assemblea Nazionale del 7 e 8 giugno 2014
La stesura di un Codice Etico costituisce una scelta cruciale nella vita di un’organizzazione.
Esso affonda le sue radici negli elementi fondativi, nelle finalità, negli atti costitutivi e nelle regole statutarie e regolamentari.
La scelta di adottare un Codice Etico è riconducibile all’esigenza di indirizzare l’intera compagine associativa verso comportamenti eticamente coerenti ancorati a principi di partecipazione, trasparenza, indipendenza, reciprocità e responsabilità sociale.
Il Codice Etico coinvolge inevitabilmente anche tutti coloro che, a vario titolo, collaborano con Anffas per il perseguimento degli scopi sociali.
In particolare verte sulla trasparenza e sull’eticità che deve caratterizzare nitidamente i comportamenti dei singoli soggetti, all’interno ed all’esterno delle strutture associative, nella vita di ogni giorno ed ai vari livelli e nelle varie articolazioni.
In tale ottica particolare rilievo assume il campo del fundraising e della gestione di risorse economiche destinate al mantenimento dell’organizzazione, a specifiche progettualità oppure alla gestione di interventi destinati a persone con disabilità ed alle loro famiglie.
Altrettanta attenzione va posta all’utilizzo delle risorse pubbliche della fiscalità generale destinate ai piani europei, nazionali e territoriali nonché ai rimborsi per prestazioni e servizi erogati in regime di convenzione/accreditamento.
Analogamente l’eticità dell’utilizzo delle risorse derivanti da quote sociali, da donazioni o liberalità di imprese o persone fisiche, è ricondotta al basilare concetto di Responsabilità Sociale, recepito come il complesso di atti volontari che ridefiniscono le relazioni tra un’istituzione economica ed i propri stakholders (portatori di interessi), perseguendo la prospettiva di coesione sociale e partecipazione.
Una scelta di tale natura implica un impegno responsabile privo di connotati di mera formalità.
In quest’ottica il Codice Etico induce ad affrontare un processo di implementazione articolato in tre momenti fondamentali:
- presa di coscienza e chiara esplicitazione dei riferimenti valoriali sui quali deve fondarsi la vita associativa affinché venga percepito con immediatezza il pensiero associativo;
- assimilazione dei contenuti di valore individuati come orizzonte etico condiviso che si traduca in una prassi con essi coerente;
- valutazione della prassi in una prospettiva di sviluppo dei riferimenti valoriali essenziali.
In tale ottica, il riferimento valoriale su cui si fonda la vita associativa a tutti i livelli è rappresentato dalla difesa della dignità umana delle persone con disabilità e dal riconoscimento dei loro diritti civili ed umani, agendo per il miglioramento della loro qualità di vita delle stesse, nonché dei loro familiari.
Anffas infatti prendendo fortemente a riferimento i paradigmi contenuti nella Convenzione ONU sui diritti delle persone con disabilità, è impegnata nell’assicurare che tutti gli interventi, ivi compreso l’impiego delle risorse umane, strumentali e finanziarie, siano rivolti a tale finalità, nel pieno rispetto dei più elevati valori etici.
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